STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO
CAMPAGNA NAZIONALE
Un cancro che avanza ogni giorno, al ritmo di quasi 250 mila ettari all’anno.
Dal 1950 ad oggi, un’area grande quanto tutto il nord Italia è stata seppellita sotto il cemento.
Il limite di non ritorno, superato il quale l’ecosistema Italia non è più in grado di autoriprodursi è sempre più vicino. Ma nessuno se ne cura.
Fertili pianure agricole, romantiche coste marine, affascinanti pendenze montane e armoniose curve collinari, sono quotidianamente sottoposte alla minaccia, all’attacco e all’invasione di betoniere, trivelle, ruspe e mostri di asfalto.
Non vi è angolo d’Italia in cui non vi sia almeno un progetto a base di gettate di cemento: piani urbanistici e speculazioni edilizie, residenziali e industriali; insediamenti commerciali e logistici; grandi opere autostradali e ferroviarie; porti e aeroporti, turistici, civili e militari.
Non si può andare avanti così! La natura, la terra, l’acqua non sono risorse infinite.
Il paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico e artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città, sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto.
La Terra d’Italia che ci accingiamo a consegnare alle prossime generazioni è malata.
Curiamola!
L’Italia è un paese meraviglioso. Ricco di storia, arte, cultura, gusto, paesaggio.
Ma ha una malattia molto grave: il consumo di territorio.
STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO
campagna promossa da
AltritAsti : http://www.altritasti.it
AltrItalialtroMondo: http://domenicofiniguerra.wordpress.com
Cibernetica Sociale Italia: http://www.ciberneticasociale.org
Eddyburg: http://www.eddyburg.it
Movimento per la Decrescita Felice : http://www.decrescitafelice.it
Aderisci alla campagna nazionale, scrivi a :
Movimento di opinione per la difesa del diritto al territorio non cementificato
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